sabato 9 giugno 2012

LA VIRTU' E IL VIZIO



La virtù che secondo l'etimologia della parola significa  Forza, è la capacità di adempiere, in ogni occasione, ai doveri del proprio stato, nei confronti della società e della famiglia. Essa si esercita con disinteresse e non si arresta nè davanti ai sacrifici, nè davanti alla morte.

Il vizio,  al contrario della virtù, è concessione fattà all'interesse ed alla passione, a spese  del dovere. Il vizio, quindi, è il pericolo contro il quale bisogno armarsi di tutte le forze della ragione e con tutta l'energia del carattere.
E' per mettere un freno alle nostre passioni, per elevarci al di sopra dei vili interessi, per imparare a calmare l'ardore dei nostri desideri antisociali e antimorali, che dobbiamo lavorare.....


1 commento:

  1. mi sembra ad occhio un pò troppo rigorista. il vizio può anche essere individuale, far male solo alla persona che lo coltiva, così come la virtù non è solo rivolta al sociale ma ha anche una vocazione individuale. posso dire la verità? io ho paura dell'intransigenza e del moralismo dilagante. e dobbiamo sempre distinguere etica e morale da ciò che invece è illecito in quanto lesivo di altrui interessi in modo illegittimo

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