domenica 27 maggio 2012


FORMIGONI


Dopo aver letto le indiscrezioni sulle indagini che vengono portate avanti nei confronti dell'imprenditore Daccò, in cui sono venuti alla luce i rapporti di stretta amicizia "disinteressata"tra lui e il governatore della regione Lombardia Formigoni, in riferimento alle quali il politico dichiara di dimettersi se vengono provati vantaggi avuti direttamente da lui da parte del faccendiere, alcune riflessioni mi vengono naturali.
Ho sempre creduto nei rapporti di amicizia disinteressata, ma nel disinteresse c'è parità di scambi, se invece ci sono dei favori, regalie, prestazioni o donazioni che non sono bilaterali ma bensi unilaterali, allora vuol dire che o c'è uno scambio occulto o altrimenti chi riceve i "favori" è un approfittatore. In entrambe i casi comunque credo che Formigoni debba non solo dimettersi, così come dovrebbero fare tutti i politici attuali, ma addirittura non essere più inserito nella vita politica a nessun livello.
La cosa positiva è che sicuramente se non lo farà di propria volontà, lo faranno gli elettori alle prossime votazioni.

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